Münster, 22 aprile 1534

Torpore. Delle membra, della mente. Non riconosco nessuno, non è la stessa gente che ha battuto i vescovili e i luterani in una sola notte. I miei uomini, loro sí, mi seguirebbero all'inferno, ma non potrò portarli via: qualcuno deve pur restare, a controllare il Giullare, la Regina Bianca e il loro Regno dei Miracoli.
Da solo. Andare via subito, cercare lo sbocco della fogna prima che sia troppo tardi.
Gli eventi di questi giorni fanno paura. Eppure il morale è alle stelle. In una sortita ho catturato un manipolo di cavalieri che tentava di attaccare la Judefeldertor e ora stiamo trattando per uno scambio di prigionieri. Abbiamo anche fatto passare ai vescovili la voglia di venire sotto le mura, fuori portata degli archibugi, a mostrare i loro culi pallidi al grido di «Padre, dammelo, bramo la tua carne!», abitudine che avevano preso nelle serate di sbornia e bisboccia. Con un po' di buona balistica è stato sufficiente centrare uno di loro con una cannonata tra le chiappe riducendolo a bocconi per i cani.
Per una settimana tutti gli uomini sui bastioni hanno pisciato e cagato dentro una botte, che è stata poi fatta rotolare dentro l'accampamento vescovile. Quando quelli l'hanno aperta, il fetore è arrivato quasi fino qua.
Insieme a Gresbeck ho organizzato esercitazioni di tiro per tutti, anche per i ragazzi e le donne. Insegnamo alle ragazze a bollire la pece e a versare calce viva in testa agli assedianti. Ci sono turni di guardia alle mura suddivisi tra tutti i cittadini, di entrambi i sessi, tra i sedici e i cinquant'anni.
Ho fatto mettere una campana su ogni bastione, da suonare in caso di incendio, affinché si possa sapere dove accorrere con l'acqua.
Abbiamo scoperto che Matthys aveva inventariato i beni sequestrati ai luterani e ai papisti, nonché le disponibilità alimentari della città. Aveva annotato tutto, fino all'ultima gallina e all'ultimo uovo. Si può resistere per almeno un anno. E poi? Anzi: e intanto?
Non basta, non può bastare. Le sparate del Profeta Saltimbanco non portano da nessuna parte.
I Paesi Bassi, i fratelli. Raccontare cosa succede a Münster, organizzarli, sceglierli, forse anche addestrarli a combattere. Cercare soldi, munizioni.
Non lo so. Non so se è la cosa giusta da fare, non l'ho mai saputo, ogni volta che ho scelto una strada diversa. Senti solamente che non puoi continuare cosí, che le mura, le pareti, cominciano a starti strette e la tua mente ha bisogno di aria fresca, il tuo corpo di sentire le miglia che scorrono sotto.
Sí. Puoi fare ancora una cosa per questa città, Capitano Gert dal Pozzo.
Impedire che le lascino solo la follia dei suoi profeti.

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