Eltersdorf, Franconia, 10 giugno 1525

Guadagnarsi il pane è davvero faticoso e triste. L'uomo si inventa pietose bugie a proposito del lavoro. Ecco un'altra e abominevole idolatria, il cane che lecca il bastone: il lavoro.
Ceppo e ascia dal sorgere del sole. Faccio legna nel cortile che separa l'orto e la stalla dalla casa di Vogel.
Wolfgang Vogel: per tutti pastore di Eltersdorf, seguace di Lutero; per Hut un ottimo aiuto nel diffondere libri, opuscoli, manifesti; per i contadini insorti «Leggilabibbia», dal suo ritornello: «Ora che Dio parla nella vostra lingua, dovete imparare a leggere la Bibbia da soli. Non avete piú bisogno di dottori». «Allora neanche di te c'è bisogno», era la risposta piú frequente, che comunque non lo scoraggiava mai.
E bravo Leggilabibbia: accoglienza calorosa, pacca sulla spalla, informarsi su chi è vivo e chi è morto, e mi ritrovo con una scure in mano davanti a una catasta di legna. Sono qui solo da due giorni e devo guadagnarmi l'ospitalità.
A Bibra Hut non c'era, la stamperia chiusa. Mi hanno detto che era passato di là una settimana prima, ma era subito ripartito per la Franconia settentrionale, a battezzare quanta piú gente poteva. Come un viandante che arrivi a un ostello in fiamme e chieda cosa c'è per cena. Quando ho saputo che Vogel era di nuovo a Eltersdorf, il tempo di cambiare cavallo, fare provviste e sono ripartito.
Eltersdorf. Ho una stanza, un piatto di minestra e un nuovo nome: Gustav Metzger. Sono ancora vivo e non so come. Di rimettersi in strada, per ora non se ne parla.

Nessun commento: